L'ALBUM

Canzoni raccontate, fotografate e, su un palco, narrate.

8 tracce + Special Gomorra

8 temi tra amore, bellezza, riflessioni e arte

8 immagini

8 artisti coinvolti che hanno dato con foto e disegni una loro interpretazione delle canzoni

8 racconti

Ogni storia descritta all’interno della canzone si arricchisce di un suo proprio racconto

8 monologhi

Ogni racconto, proseguimento della canzone, ha il suo epilogo in un video monologo teatrale

80' di Spettacolo teatrale

I temi delle canzoni raccolti in 80 minuti di intensità teatrale
Io non sono in errore
… per la gente dovrei essere un cane rabbioso, ma come faccio ad odiarti?
Dove vanno a dormire gli angeli
Ti cerco ancora oggi, così come facevo ieri e lo farò pure domani.
Ci sono stati giorni
Se c’è vento contrario, tu allunga la mano, che non sono mai stato lontano.
Siamo diventati grandi
… occhi schiusi per ore e ore e tempo, tanto, per cercar di capire.
Gomorra
… dondolare sopra un’amaca tra le palme di Macondo; zittire i Savastano e discorrere di pappagalli tropicali…
Autostrade
Non c’è strada… che non ho percorso; non un vicolo… in cui non sono entrato.
Attenzione
… a quelli che amano le sconfitte, che sono solo vittorie non comprese.
Non v'ingannate
Anche le colonne di Ercole, noi siamo riusciti ad attraversare e come Ulisse, senza annegare.
Girasoli gialli
Liberiamoci dai buchi neri, respiriamo l'ossigeno del cuore. Riavrò la metà dei miei anni, voglio il doppio dei miei sogni.

il mio TEATRO

"Un pallone finito ad Auschwitz"

La vita, e la fine ad Auschwitz, di Arpad Weisz.
Un allenatore da tre scudetti in Italia.

"Quando la palla usciva fuori"

Un ragazzo con il suo pallone finisce in via Caetani, a Roma.
Era il 9 maggio del 1978.

CALCIO, ARTE CONTEMPORANEA, TEATRO, MUSICA, DANZA POPOLARE... MA NON HO ANCORA FINITO

Sergio Mari

Salerno, 1962

Per 14 anni sono stato un calciatore professionista, avendo calcato i campi di serie B, C1 e C2. Negli anni successivi ho gestito la galleria d’Arte contemporanea MB47 e ho intrapreso gli studi attoriali frequentando gli stage di Joseph Ragno dell’Actor’s Studio di New York e di Gary Brackett del Living Theatre. 
La passione per la scrittura me la porto dietro da sempre: oltre al pallone mangiavo anche i libri, leggendoli, con l’obiettivo di scriverli. […]
L’incontro con Gaspare Nasuto, burattinaio internazionale, mi ha fatto conoscere la bellezza delle piazze quando nel mezzo viene montato un teatrino. E in quelle stesse piazze, in cui mi accingo con la mia baracca, ho avuto anche il coraggio di ballare le danze popolari. […]
L’incontro poi con Nicola Pesaresi, uno dei ventriloqui più acclamati nel nostro Paese, mi ha permesso di dare vita a Borotà.

Drammaturgia e regia sono solo piacevoli conseguenze di anni di studio, lavoro e passione.